VI Concorso Enologico Internazionale “Emozioni dal mondo Merlot e Cabernet insieme
DATE: 14, 15, 16 OTTOBRE 2010
LOCATION: CASTELLO DEGLI ANGELI & KILOMETRO ROSSO
CAMPIONI IN DEGUSTAZIONE: 202
PAESI PARTECIPANTI: 21
NUMERO DI GIURIE: 7
NUMERO DI GIURATI: 59
PAESI DI ORIGINE DEI GIURATI: 22
PREMI ASSEGNATI: 81
57 MEDAGLIE D’ORO
4 MEDAGLIE D’ARGENTO
20 PREMI DELLA STAMPA
VISITE:
ITINERARIO TURISTICO: Visita città di Clusone & Santuario della Madonna delle Grazie di Ardesio
ITINERARIO TECNICO: Visita aziende della Valcalepio
SABATO
CONVEGNO: “IL VENDITORE DI VINO: MALE NECESSARIO O ELEMENTO STRATEGICO?” PRESSO KILOMETRO ROSSO
RELATORI:
Giuseppe Delmestri - Professore Università degli Studi di Bergamo
Daniela Andreini - Professore Università degli Studi di Bergamo
Luigi Odello - Enologo, Presidente Centro Studi Assaggiatori
Luigi Roncador - Enologo, libero professionista
Alberto Marchisio - Enologo, direttore Cantine Giacomo Montresor SpA
Enrico Rota - Responsabile commerciale 4R s.r.l.
Sergio Cantoni - Enologo, Direttore Cantina Sociale Bergamasca
BANCO D’ASSAGGIO DEI VINI VINCITORI: KILOMETRO ROSSO
57 medaglie d’oro colorano di tinte internazionali ‘Emozioni dal Mondo: Merlot e Cabernet Insieme’: dal bianco-azzurro di Israele, al rosso-bianco-blu di Francia e Croazia passando per il verde carioca del Brasile … ma senza dimenticare il tricolore Italiano.
Sono 57 le medaglie d’oro assegnate dopo le degustazioni del sesto Concorso Internazionale ‘Emozioni dal Mondo: Merlot e Cabernet Insieme’.
Nell’affascinante cornice del Castello degli Angeli a Carobbio degli Angeli (Bergamo) 59 giudici, 35 stranieri, originari di 22 nazioni e 25 italiani hanno degustato e valutato 202 campioni provenienti da 21 paesi (Argentina, Australia, Brasile, Cile, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Israele, Italia, Malta, Perù, Repubblica Ceca, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Sud Africa, Svizzera e Turchia).
57 i vini che hanno raggiunto la soglia prevista dal regolamento per l’assegnazione della medaglia d’oro (tra 85 e 92/100), 4 quelli che sono stati insigniti della medaglia d’argento (82-85/100), questi ultimi tutti italiani. Ma la vera emozione, quella veramente internazionale, è la rappresentatività mondiale delle medaglie d’oro: 9 a Israele, 4 alla Croazia, 3 alla Francia, 2 alla Turchia e una ciascuno a Sudafrica, Argentina, Australia, Usa, Serbia, Spagna e Brasile, che conclude con una vittoria la sua prima partecipazione al Concorso. Notevole anche il riconoscimento ricevuto dai campioni italiani: 32 quelli insigniti della medaglia d’oro, di cui 8 bergamaschi.
Ampia la rappresentatività regionale: la Lombardia guadagna 12 medaglie, il Veneto 8, l’Abruzzo e il Trentino 3, la Sicilia e la Toscana 2, l’Emilia Romagna e il Friuli Venezia Giulia.
Visti i dati si può parlare di un Concorso sempre più internazionale sia per quanto riguarda il numero e la provenienza dei campioni sia per quanto riguarda l’origine dei giudici, esperti, enologi e giornalisti del settore provenienti un po’ da tutto il mondo. ‘Per regolamento più della metà dei giudici devono essere stranieri e più della metà devono anche essere tecnici del vino, una scelta che riconosce l’importanza della preparazione dei soggetti chiamati a giudicare in materia di vino. Crediamo che portarli a Bergamo sia un momento promozionale importante per il nostro vino e per il nostro territorio’ ha dichiarato Sergio Cantoni, direttore del Consorzio Tutela Valcalepio, promotore di ‘Emozioni dal Mondo: Merlot e Cabernet Insieme’ con il patrocinio dell’Oiv, l’Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino.
L’importante non è solo fare un buon vino ma anche saperlo vendere: ecco il messaggio lanciato dal convegno conclusivo di ‘Emozioni dal Mondo: Merlot e Cabernet Insieme’.
Un interessante dibattito sul tema della vendita del vino ha sancito la conclusione della sesta edizione del Concorso Internazionale ‘Emozioni dal Mondo: Merlot e Cabernet Insieme’. La tavola rotonda, che si è svolta presso il Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso di Stezzano (BG) sabato 16 ottobre, era incentrata sulla fondamentale importanza del ruolo del venditore di vino.
Tutto è iniziato con la presentazione degli interessanti risultati dell’indagine sul mondo della vendita del vino realizzata durante l’ultimo Vinitaly a cura della professoressa Daniela Andreini e della Scuola di Management dell’Università degli Studi di Bergamo. Ecco quanto emerso dall’analisi: i 160 produttori di vino intervistati hanno riconosciuto l’importanza della preparazione specifica della figura del venditore di vino, ciononostante hanno dichiarato di non investire in tale formazione.
A seguire si è cercato di tracciare un profilo di ‘venditore di vino ideale’, ecco le caratteristiche identificate come necessarie e distintive:
un buon venditore di vino deve amare e bere il vino, come potrebbe altrimenti trasmettere le emozioni di cui il prodotto è portatore per eccellenza?
Un buon venditore di vino deve essere socievole e deve saper relazionarsi tanto con i clienti quanto con le aziende di cui si fa portavoce,
un buon venditore di vino non tenta di rubare clienti ad altri venditori, bensì ricerca nuove idee e crea nuove opportunità di vendita,
nelle parole degli enologi Luigi Roncador e Alberto Marchisio e del grossista di settore Enrico Rota, relatori del convegno, un buon venditore di vino non deve essere un mero ‘raccoglitore di ordini’, deve invece capire e far proprie le esigenze dell’aquirente e impegnarsi il più possibile per soddisfarle.
Ultimo, ma non meno importante, il buon venditore di vino non parla MAI male della concorrenza, pensa invece a trovare modi di parlare meglio del prodotto che rappresenta.
A conclusione l’Università degli Studi di Bergamo ha reso noto che verranno istituiti seminari per la formazione dei venditori presso la Scuola di Management dell’Università stessa.